La commissione Affari Costituzionali della Camera inizierà a votare oggi il testo di legge elettorale che prevede un impianto proporzionale, una soglia di sbarramento al 5% e collegi uninominali, tenendo conto delle proposte di modifica, ne sono state presentate oltre 780 all’emendamento del relatore Emanuele Fiano del Pd.
Le votazioni proseguiranno domani e lunedì così da rispettare l’approdo in Aula del testo previsto per martedì 6 giugno pv.
L’accordo raggiunto sulla riforma da Pd, M5s e Forza Italia, inizia a vacillare fra le proteste di Ala, Mdp e Ap, che temono e quindi contestano la soglia di sbarramento del 5%, mentre l’ala ortodossa del M5s non digerisce i capilista bloccati.
Al netto delle legittime considerazioni dei partiti e dei partitini, con la legge elettorale in discussione il rischio della marginalizzazione esiste.
Mi auguro che alla smania di molti Leaders politici di andare a votare prima possibile, prevalga l’interesse generale e non quello particolare, e che si approvi una legge elettorale che metta gli italiani in condizioni di scegliere da chi essere rappresentati e governati.
Gerardo Valentini